“Il Romanzo di Babele”, Marsilio 2023

Alessandro Raveggi
Il Romanzo di Babele
La svolta multilingue della letteratura

(Marsilio, 2023)

Perché i romanzi “parlano” più lingue, invece che un’unica lingua? Che sfide impone il multilinguismo letterario alla traduzione e all’idea di una letteratura nazionale? Lo straniamento linguistico, sebbene a volte censurato o dimenticato, ha sempre fatto parte della storia letteraria, e oggi più che mai in una dimensione di cosiddetta “World Literature”. Molti scrittori dall’antichità fino al Novecento si sono non solo auto-tradotti, ma hanno reinventato, alternato e mescolato le proprie lingue madri, spinti dall’esilio, dalla discriminazione, dalle guerre, o anche solo dal viaggio intellettuale, attraversando i continenti, con esempi come quelli di Joyce o Nabokov, i quali hanno raggiunto, con la loro lingua inquieta, inaspettate latitudini globali. Questo saggio vuole offrire, grazie all’uso di metodologie aggiornate e comparando alcuni casi rilevanti tra le Americhe e l’Europa, una teoria di questi romanzi particolari e universali assieme, diabolicamente intraducibili e utopisticamente babelici. Una teoria per comprendere le zone di contatto e di traduzione delle culture contemporanee, le quali hanno smesso da tempo di parlare una sola lingua e di sventolare una sola bandiera, nelle megalopoli così come nelle frontiere. 

Alessandro Raveggi, autore e saggista. Dottore di ricerca dell’Università di Bologna, assegnista presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha scritto di teoria del postmoderno e teoria della lettura, quindi di Italo Calvino (Calvino americano, Le Lettere) come ricercatore in Letteratura italiana della Universidad Nacional Autónoma de México, occupandosi anche, con articoli e libri, di scrittura di viaggio e di autori quali Volponi, Levi, Wallace, Bolaño, Coccioli. È direttore della rivista letteraria bilingue italiana The Florence Review. I suoi ultimi romanzi e racconti sono usciti per Bompiani e Perrone editore. 

INDICE
Introduzione. Raccontare la svolta multilingue – Il multilingual turn nella linguistica – Il multilingual turn negli studi letterari – Definire il «romanzo multilingue». Alcune caratteristiche preliminari

I. Per una teoria del romanzo multilingue. Tra letteratura mondiale e zone di traduzione – Il post-monolinguismo come nuovo paradigma per la teoria del romanzo – Rileggere Bachtin e il concetto di poliglossia – Rileggere Šklovskij e lo straniamento linguistico come stranierizzazione – Il ruolo della traduzione nello studio del romanzo multilingue Navigare la storia di una marea multilingue – 

II. Intraducibilità e auto-traduzione. Tre casi trans-italiani: Savinio, Coccioli, Wilcock – Savinio e Hermaphrodito, un romanzo intraducibile del modernismo italiano – Eresia come passio linguarum: il caso Carlo Coccioli – Un autore born translated: Juan Rodolfo Wilcock – Un’arte narrativa tra auto-traduzione e intraducibilità 

III. La Costituzione joyciana in America Latina. Il multilinguismo identitario in Messico – «TransLatin Joyce»: Borges come traduttore irriverente – La «little brittle magic nation» dello scrittore messicano: Del Paso e Elizondo – «J’AIME JOYCE»: Carlos Fuentes e una «lingua Mad(r)e in (S)pain» – Pensare l’identità nazionale, oltre una sola lingua

IV. All’ombra della Torre di Babele. Raymond Federman e la lingua degli scrittori ebrei – Traduzione e lingua pura, di fronte ad Auschwitz – Babele, tra condanna e libertà. Versioni  discordanti del mito – Il campo di tensione tra le lingue della diaspora ebraica – Essere scrittori ebrei, in una casa di fantasmi  – Una Babele felix per la testimonianza 

Conclusione. L’etica (multilingue) del traduttore. Due romanzi di László Krasznahorkai e Gina Apostol – Gli Un-Translation Studies e l’etica del romanzo multilingue – Due storie, due viaggi, di traduzione e «riparazione», nel romanzo contemporaneo – L’andata e ritorno della traduzione che ripara.