Uscito oggi domenica 12 ottobre, sul Corriere Fiorentino, pag. 5.
“Al di là del primordiale orgasmo di D’Annunzio, che gli dette il nome, si dice, dopo una furiosa notte di sesso, l’Hotel Godilonda ha rappresentato sempre il pantheon curioso della mia infanzia, nel suo frutto spiccato più osceno: le godute vacanze al mare. Faccio infatti parte di quella gioventù toscana che a cavallo degli anni ’80 e ‘90 si faceva il suo bel mese per asciugarsi l’asma nella villeggiatura di Castiglioncello, sbucciandosi i malleoli prima di poter entrare in acqua, e rimpinzandosi a fine bagno di cassatine marca Dai-Dai – per me, oggi, vere e proprie detonanti madeleine.” [Continua in edicola]