Sono orgoglioso di annunciare il ritorno di uno dei più bravi scrittori argentini viventi: Rodrigo Fresán. Vincitore del Prix Caillois alla carriera (come Piglia e Aira, per intenderci), qualche anno fa ho pensato di poterlo riportare in Italia… Grazie a LiberAria e alla collana Phileas Fogg, è finalmente ritornato con il vertiginoso romanzo La parte inventata, nella traduzione di Giulia Zavagna. Sarà in Italia per un tour di qualche giorno. Qui tutte le informazioni.
In occasione dell’uscita de La parte inventata, Rodrigo Fresán sarà in Italia per un tour promozionale che inizierà domenica 27 ottobre, quando in anteprima nazionale sarà ospite del Festival “L’anno che verrà” di Pistoia. Il tour proseguirà lunedì 28 ottobre alle 18.00, ai Diari di Parma, mercoledì 30 ottobre alle 19.00 da Gogol & Company a Milano e giovedì 31 ottobre a Roma, alle 19.00, da Altroquando.

Rodrigo Fresán, La parte inventata
In uscita il 31 ottobre per LiberAria editrice
“La parte inventata è un romanzo magnifico, una grande vittoria dell’immaginazione” – Enrique Vila-Matas
“Rodrigo Fresán è uno scrittore meraviglioso” – John Banville
“Un narratore caleidoscopico, dal cuore aperto, spudoratamente poliedrico, un’esplosione di ossigeno nella stanza” – Jonathan Lethem
“Una prosa che brucia come un razzo” – Daniel Saldaña París
“Il mondo di Fresán è vasto, complesso e unico” – The New York Times
“Fresán è un Borges pop” – Times Literary Supplement
LiberAria Editrice è lieta di informarvi che il 31 ottobre arriva in libreria La parte inventata, di Rodrigo Fresán, il numero 8 di Phileas Fogg, collana di narrativa straniera diretta da Alessandro Raveggi, primo libro di una trilogia composta da La parte sognata e La parte ricordata. La traduzione è di Giulia Zavagna, con introduzione di Vanni Santoni.
La parte inventata è un romanzo vertiginoso, che ambisce a entrare nella mente di chi scrive, in un mondo (anche editoriale) impazzito, dove gli scrittori paiono non contare più molto. Il protagonista, voce narrante, è uno scrittore anziano, disilluso, che tenta di scomparire nel modo più cosmicamente definitivo: viaggiando verso l’Hadron Collider, per fondersi con la particella di Dio e trasformarsi in una divinità onnipresente – un Meta-Scrittore – capace di Riscrivere Tutto, la sua vita, i suoi ricordi. Mescolando romanzo, meta-romanzo, autofiction e saggio pop, Fresán ci accompagna così in una frenetico tour de force di scrittori e muse, follia e genio, famiglie spezzate e realtà parallele.
Rodrigo Fresán è nato a Buenos Aires nel 1963 e vive a Barcellona dal 1999. Vincitore del prestigioso premio alla carriera “Prix Caillois“, è stato tradotto in più di 15 lingue e assieme a Alan Pauls e César Aira è considerato uno dei maestri della letteratura argentina e latinoamericana attuali. Famoso anche per i suoi saggi sulla cultura di massa, il rock e la letteratura inglese e americana, dopo l’esordio nel 1991 con Historia argentina, raccolta di racconti all’epoca rivoluzionaria e caso editoriale per anni, tra i suoi libri si ricordano Esperanto (Einaudi) e I giardini di Kensington (Mondadori), El fondo del cielo (recentemente tradotto in USA) e l’ambiziosa trilogia intitolata La parte raccontata, composta da La parte inventata (Best Translated Book Award 2018 in America), La parte sognata e La parte ricordata.