Domani a Firenze (Sabato 25, Palagio di Parte Guelfa, ore 21) introduco – assieme a Francesco Pacifico, Vanni Santoni e Martina Testa – lo scrittore americano George Saunders, scrittore vincitore di numerosi premi, sagace osservatore della cultura americana, una delle menti più brillanti della nuova letteratura americana, nella migliore tradizione di Mark Twain e Kurt Vonnegut.
Vi aspetto numerosi. È un incontro che non capita tutti i giorni.
GEORGE SAUNDERS (Amarillo, Texas, 1958) è autore di tre raccolte di racconti e una di saggi (“Pastoralia” e “Il declino delle guerre civili americane”, uscite in Italia per Einaudi, “Nel paese della persuasione” e “Il megafono spento”, pubblicati per minimum fax) e un libro illustrato per bambini (“I tenacissimi sgrinfi di Frip”, Mondadori); scrive per il New Yorker, GQ e il Guardian, e ha vinto più volte il prestigioso National Magazine Award. È considerato l’erede indiscusso delle grande tradizione satirica americana.
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