Apre oggi “Private Flat”, rassegna di arte contemporanea in spazi privati. Un percorso interessante per la città di Firenze, con artisti noti e giovani promesse, tra venerdì 9 e domenica 11 dicembre. Al suo interno, segnalo una mostra, “Shame Shelter”, curata da due giovani curatrici straniere, ma residenti a Firenze da molti anni: una novità in ambito curatoriale, che speriamo possa presto diffondersi come pratica. All’interno tre installazioni tra la fotografia, la videoarte, la scultura contemporanea e l’arte concettuale di Jelena Pesic, Cristiano Coppi e Andreas Senoner. Fateci un salto!
PF#7.4 Borgo Allegri 51/R
Shame Shelter
A cura di Valeria Farill e Tijana Stankovic
Sola vergogna è non provarne.
(Blaise Pascal)
Shame Shelter vuole essere una esplorazione dell’intimo come luogo di liberazione dalla vergogna. Le regole sociali a cui ci asserviamo nel quotidiano spesso diventano un peso da cui prima o poi diventa imprescindibile staccarci. Questa salvezza può essere raggiunta solamente in situazioni private dove abbiamo la sicurezza di non essere visti o giudicati quando compiamo quelle azioni che non sono ben accette in pubblico. Questi luoghi di liberazione a volte sono fisici, ma altre volte sono mentali oppure legati ad una collettività. Sono dei veri rifugi dalla ignominia, dove possiamo tirare fuori i nostri atteggiamenti più repressi senza ritegno. Questi shame shelters fungono da covi di comportamenti condannati o penalizzati altrove, baccanali delle nostre personalità più indicibili.
Nella settima edizione di Private Flat, le curatrici approfittano dell’apertura di spazi privati – rifugi dalla vergogna di per sé – per proporre l’esposizione dei comportamenti che di solito vengono rinchiusi e nascosti. Questa invasione dell’intimo ci invita a riflettere sulle origini della vergogna e i muri dietro i quali ci proteggiamo da essa. Per l’occasione, Jelena Pesic (Belgrado, 1978) assimila la vergogna al senso di colpa inerente la fede ortodossa. In Dove sei? esplora l’autocondanna, rappresentata come uno stato infernale dentro una stanza eterna e buia, come unica strada per l’espiazione spirituale. Le figure ferme e impassibili di Andreas Senoner (Bolzano, 1982) diventano delle icone che ispirano il distacco. Accennano all’allontanamento dalla società come emancipazione della vergogna, o forse, come conseguenza di essa. Infine, Cristiano Coppi (Pistoia, 1982) studia i confini fisici della vergogna nella sua progettazione architettonica di un luogo pubblico apertamente voyeuristico.
La vergogna si crea dentro di noi, oppure è una sensazione che ci trasmettono gli altri? È possibile scapparne? E soprattutto, cosa succede quando distruggiamo i nostri rifugi, aprendoli ed esponendoli agli altri?
ARTISTI PRESENTI:
Cristiano Coppi
Nato nel 1982 a Pistoia dove vive e lavora.
Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, lavora prima come allestitore al Museo Pecci di Prato, poi come assistente di Loris Cecchini ed infine come designer grafico. Dal 2001 si occupa di scultura, video arte e istallazionie.
Selezione mostre
Amarelarte, a cura di Fabrizio Bellomo e Bruno Barsanti, Porto Vecchio di Bari, 2011 Torniamo con i piedi per aria, a cura di Gabriele Tosi, Biblioteca San Giorgio, Pistoia 2010 Omaggio a Nam June Paik, a cura di Pietro Gaglianò, Castello dell’Acciaiolo, Scandicci, 2006 Guardami, a cura di Fiammetta Strigoli, Palazzo delle Papesse, Siena, 2005
In Visita, a cura di Silvia Lucchesi, Cassa di Risparmio di Pistoia, 2004
Jelena Pesic
Nata nel 1978 a Belgrado (Serbia).
Dopo due anni di studi alla Facoltà di Filologia di Belgrado, in Lingua e letteratura russa, parte per Italia dove si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Successivamente ottiene un Diploma specialistico in Arti visive e linguaggi multimediali, presso la stessa sede. Nei suoi lavori elabora i temi quali l’esistenza, il tempo e la morte.
Vive e lavora tra Serbia e Italia.
Selezione mostre
Oh Nirica: Quando i sogni incontrano la materia, a cura di Mauro Lovi, La galleria OTTO luogo dell’arte, Firenze, 2011
Drawing Variations, a cura di Joanna Kidd, Davis Art Center, Davis, California, 2011
Eventi speciali, a cura di Andrea Bernardini, Lucca Film Festival, Cinema Centrale, Lucca, 2010
StARTpoint, a cura di Susanna Ragionieri, Laura Vecere e Gianni Pozzi, Museo dell’Arte contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2010
Libri d’artista raccontano, a cura di Dusica Ivetic, Chiesa di San Mauro, Villaverde, 2010
Andreas Senoner
Nato il 20 Novembre 1982 a Bolzano, Italia.
Vive tra Santa Cristina in Val Gardena (BZ) e Firenze, Italia.
Ha studiato scultura e design all’Accademia di Belle Arti di Firenze, all’Universitad Politecnica de Valencia (Spagna) e al Minneapolis College of Art and Design (Minnesota, USA). Laureatosi nel 2006, a seguito delle esperienze artistiche maturate durante gli anni accademici sceglie con consapevolezza il legno come mezzo espressivo principale con il quale porta avanti la sua ricerca artistica.
Selezione mostre
54. Biennale di Venezia, Tese di San Cristoforo, Padiglione Italia/Accademie, a cura di Vittorio Sgarbi, Venezia, 2011.
How old are you?, Pah! Gallery, Fribourg, Swizerland, 2010.
Dove vai in vacanza?, Galleria Biagiotti Progetto Arte, Firenze, 2009.
Scope Basel, Basel, Switzerland, 2007.
Outside Project, Gallery of Flu, Beograd, Serbia, 2006.