Una lettera al Sindaco Matteo Renzi. Firenze delle Letterature

Firenze, 25 maggio 2012

Gentile Sindaco e Assessore alla Cultura e Contemporaneità del Comune di Firenze,

siamo un gruppo di scrittori, intellettuali e artisti legati a questa città. Pubblichiamo da anni presso editori nazionali, organizziamo iniziative e seminari, lavoriamo in case editrici, librerie, scuole e università, scriviamo su quotidiani, webzine, riviste, promuoviamo la letteratura e la lettura. Non rappresentiamo un movimento di poetica né istanze localistiche, ma crediamo in valori e pratiche comuni legate alla letteratura come patrimonio della nostra città e di tutti.

Ci siamo mobilitati a seguito di un evento – il “Festival dell’Inedito” – che andava prospettandosi a danno di Firenze, un evento speculativo mascherato da meccanismo democratico, al quale ingenuamente molte realtà, Comune di Firenze incluso, avevano dato il proprio patrocinio. Questa battaglia, condivisa spontaneamente e vinta grazie alla credibilità e alla capacità di coinvolgimento, anche nazionale, espressa dal gruppo, ci ha spinti a non fermarci, ma a cercare di rendere questo gruppo informale un tavolo permanente, che possa fungere da garante e promotore di cultura a Firenze, e ad esprimere pubblicamente un’aspirazione: vedere un giorno la nostra città diventare dimora di manifestazioni di qualità in cui letteratura, lettura, partecipazione e cittadinanza stiano assieme.

Crediamo che la nostra città debba riscoprire il suo ruolo di città-comunità, e nello specifico di comunità della cultura e dell’arte. Al di fuori di logiche mercantilistiche, oltre l’infertilità di politiche che preferiscono l’evento mediatico alla costruzione costante e sostenibile di una socializzazione intorno alla cultura. Crediamo anche che, nelle sue forme oggi simultaneamente esperibili – dalla carta al digitale, dalle fanzine al web – la letteratura sia l’ideale collante di attività educative, di creazione e di partecipazione. Per questo intendiamo contribuire a una definizione condivisa di una politica culturale, apportando la nostra esperienza, le nostre competenze, la nostra unità d’intenti.

A tale scopo stiamo realizzando una mappatura delle realtà vive e attive in città, che operano per la promozione della letteratura e per lo sviluppo della cultura, e abbiamo stabilito una prima rete di contatti fra esse. Crediamo infatti che in momenti storici come questo si debbano sempre preferire la sostenibilità delle iniziative e l’allargamento a tutto il territorio cittadino.

La nostra idea di Firenze delle Letterature è dunque un esperimento di condivisione. Siamo inclini a preferire iniziative di permanenza, piuttosto che eventi che non lasciano tracce reali sul territorio: iniziative, cioè, che non vedano nella vetrina di pochi giorni la loro ossatura. Iniziative in cui la promozione personale sia marginale rispetto alla partecipazione, con un pubblico garante della qualità e la possibilità di coinvolgere sponsor che, al netto della loro notorietà e fama, siano introdotti nella programmazione culturale in virtù di criteri di trasparenza e di prevalenza della sfera pubblica sul tornaconto privato.

In estrema sintesi, quello che proponiamo è di progettare, insieme a Lei e alle Istituzioni locali, una festa della letteratura che, per tappe ben visibili e aperte al contributo della popolazione, possa vedere la luce nel corso del 2013, articolata non come evento unico, ma come somma di iniziative che, nella lunga durata, coinvolgano tutti i livelli della cittadinanza, dalla biblioteca di quartiere alle case editrici, dagli scrittori emergenti alle grandi firme. In cui assieme alle tematiche più strettamente letterarie si discuta di diritti e lavori legati alla cultura. Il cui programma possa essere proposto pubblicamente nei mesi precedenti, e sul quale si possa avviare un bando di sottoscrizione pubblica trasparente e aperto al crowd-funding. Una festa che sia un narrare la città, che coinvolga anche librerie, biblioteche, locali, spazi sociali, mercati, strade e piazze. Per la quale, infine, noi mettiamo a disposizione la nostra esperienza e le nostre competenze, la nostra capacità di fare rete e di aggregare le migliori energie del territorio e del Paese.

Questo percorso per tappe che abbiamo immaginato, avrebbe, se implementato, risultati molteplici. In primo luogo, rilancerebbe Firenze come centro di produzione culturale e la renderebbe ancor più protagonista dello sviluppo culturale e della crescita della nazione. In secondo luogo, offrirebbe un modello inedito di gestione delle politiche culturali ispirato a criteri di trasparenza, sostenibilità, partecipazione e collaborazione tra pubblico e privato. Infine, donerebbe alla cittadinanza un’occasione per conoscere e apprezzare una produzione culturale cittadina che esiste e vale.

Per fare questo, abbiamo bisogno della collaborazione di Lei, in qualità di Sindaco ed Assessore alla Cultura, e del Comune, a fornire spazi, piattaforme, diffusione, occasioni di confronto. Perciò le chiediamo di predisporre un calendario d’incontri e che insieme si possa cominciare a stabilire criteri, dinamiche, ruoli, competenze, scadenze.

Firmato,

Vittorio Biagini, Filippo Bologna, Raoul Bruni, Enzo Fileno Carabba, Paolo Ciampi, Collettivomensa, Francesco D’Isa, eFFe, Ilaria Giannini, Emiliano Gucci, Paolo Maccari, Gregorio Magini, Francesca Matteoni, Gabriele Merlini, Sergio Nelli, Jacopo Ninni, Daniele Pasquini, Alessandro Raveggi, Francesco Recami, Matteo Salimbeni, Vanni Santoni, Rivista Semicerchio, Marco Simonelli, Andrea Sirotti

http://firenzedelleletterature.wordpress.com

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