Oggi domenica 1 luglio in Messico si vota per il prossimo presidente. Qui le persone stanno già votando di prima mattina, nelle metropoli così come nei paese di campagna, al momento non si registrano particolari violenze attorno ai seggi elettorali – tranne qualche immancabile furto.
Su Esquire ho spiegato perché vale la pena seguirle, sebbene sia difficile districarsi: https://www.esquire.com/it/news/politica/a21986217/elezioni-in-messico/
Tra ansie di speranza e timori di un nuovo caudillo, il Paese, come i giornali, si divide: pro o contro AMLO, il candidato (di vecchia data) del giovane partito di Morena, molto avanti nei sondaggi, dal programma sociale a sinistra, ma anche foriero di qualche torbida alleanza elettorale. Che succederà? Lo sapremo nei prossimi giorni.