Non ho ancora buttato giù uno schema per un secondo romanzo, ma ho in mente di mettere in scena: un fratricidio tutto italiano (Romolo-Remo), uno incontro-scontro tra poteri mnemocinetici, una ragazza in coma, una scena primordiale rappresentata da un annegamento con spettatore, una comunità di anarchisti green, il Chianti sconosciuto degli scrittori inglesi, e il senso di quegli anni ’90, persi davanti alle onde emanate dalla tv.
Tra le varie cose, è sorta la smania d’inserire quest’uomo, o la scienza che promuove, la Psiconeuroimmunologia, che mi dà una chiave di volta nell’indagine sulla futurologia paradossale italiana e la nefasta possibilità di rendere eterno questo dannato Presente (si cerchino anche le sue possibili connessioni di quest’uomo con la Fidia farmaceutici S.p.A. di Abano Terme, le ricerche di life-extension, il Cronassial, Duilio Poggiolini. Il soggetto delle citazioni è invece chiaro):
“Il rapporto cervello-ormoni-sistema immunitario è così rapidamente adattabile, così resistente agli stress esterni e sostenuto da una tale energia e carica vitale, da porlo positivamente al di fuori della norma. Il segreto della sua capacità di successo in tutti i campi è probabilmente legato a questo mix straordinario condito di qualcosa d’imponderabile […] la sua età biologica era già largamente favorevole (+8 anni). Era ulteriormente e rapidamente migliorata con cure preventive equilibrate tra antiossidanti, immunomodulatori naturali ed energizzanti nutrizionali (+14 anni)”
“Se un soggetto muore a settant’anni, dopo due di malattia cronica cardiaca o un tumore, pesa sullo Stato sette volte più di un centenario che muore in buona salute dopo quarant’anni di pensione. Due anni di malattia costano sette volte più che quarant’anni di pensione.”
“Ha un sistema di tipo neuroimmunitario veramente straordinario per cui niente mina la sua salute. Ha grandissime doti di recupero. È straordinario.”
“Se c’è uno che può essere predisposto per l’immortalità, sotto il profilo immunologico, quello è …”