A fine anno uscirà #JoyAllegria, il secondo numero della rivista che dirigo assieme a Martino Baldi, The Florence Review.
Fino a fine agosto è possibile partecipare ai bandi per un racconto e un testo poetico.
APERTURA BANDI
15 giugno 2022
SCADENZA BANDI
Racconto – 15 agosto 2022
Poesia – 31 agosto 2022
RISULTATI DELLA SELEZIONE
– *Per la poesia: il vincitore sarà annunciato, dopo una prima lista di 5 finalisti, durante il mese di settembre.
– *Per il racconto questo numero avrà un nuovo percorso di selezione: LA PRIMA FASE prevede che il Comitato editoriale di The Florence Review individui i 2 testi finalisti, i quali dopo una fase redazionale, verranno tradotti entrambi in inglese, valutati e pubblicamente commentati nella Finale (in data e luogo da definire, nel mese di settembre 2022) da una giuria di esperti internazionali legati al mondo della letteratura, tra i quali Emily Firetog (editor del magazine Literary Hub), Sandra Pareja (agente letterario dell’agenzia Massie & McQuilkin), Chris Power (scrittore e critico del The Guardian) e altri in via di definizione.
Il bando generale è qui: https://www.lelettere.it/the-florence-review
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*Perché “ALLEGRIA”?*
Abbiamo scelto questa parola tematica perché vorremmo redimerla da ogni facile interpretazione o banalizzazione. Chiunque infatti ricorderà il famoso saluto di Mike Bongiorno, emblema della TV commerciale degli anni Ottanta. Ma l’allegria non è soltanto l’invito e la movenza pop. Come dimenticare l’allegria ungarettiana, che nasce da un sentimento tragico di dispersione e precarietà, di necessario abbandono come unica formula di sopravvivenza, in un momento come quello della Grande guerra? Ci sentiamo così in dovere di recuperare una non facile interpretazione di questo multiforme vocabolo. L’allegria è coscienza del naufragio, accettazione del presente, ma anche slancio vitale, e per questo esempio di libertà. Si è allegri perché si pensa al futuro o al passato, ma anche quando siamo colti in un attimo fugace di gioia. I testi che ci immaginiamo dovranno contemplare questi aspetti forti, sebbene ambivalenti e finanche contraddittori, del termine “Allegria”, con libertà di stile e costruzione.