È uscita oggi su Doppiozero la mia intervista a Juan Villoro, scrittore e intellettuale tra i più noti della cultura iberoamericana.
“Non puoi fino in fondo abituarti al terrore. Quello che accade è che la realtà messicana ha un forte accento bipolare, uno spazio per il carnevale e uno per l’apocalisse, e a volte le due polarità accadono allo stesso tempo. La comunità messicana è devota alle feste, alle cerimonie, alla cordialità, ai festeggiamenti e ai piaceri del palato. Ma è anche una società rotta, dove le leggi vengono disattese, il delitto impera e l’impunità rimane sovrana. È molto difficile conciliare entrambe le forme d’esistenza.” (Continua qui)